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Mai più blackout a sorpresa: 7 segreti per un impianto elettrico sicuro

Scopri i 7 segreti per mantenere l’impianto elettrico di casa efficiente e sicuro: controlli, manutenzione e accorgimenti per evitare blackout, cortocircuiti e scosse pericolose.

4 Novembre 2025

L’impianto elettrico: il cuore invisibile della casa

Dietro le pareti di ogni abitazione si nasconde una rete complessa di fili, prese, interruttori e dispositivi che ci permettono di vivere in comodità. Luci, elettrodomestici, caricabatterie, climatizzatori — tutto dipende da un sistema elettrico efficiente e sicuro.

Eppure, nonostante la sua importanza, l’impianto elettrico è uno degli aspetti più trascurati della manutenzione domestica. Si tende a ricordarsene solo quando “salta la luce”, quando un elettrodomestico non funziona o, peggio ancora, quando si verifica un corto circuito o un principio di incendio.

La verità è che molti blackout e guasti non sono casuali, ma conseguenza diretta di impianti obsoleti, manutenzione inesistente o comportamenti scorretti.

1. Conoscere i segreti: blackout, cortocircuiti e scosse

Un blackout improvviso può essere dovuto a un sovraccarico di potenza, ma anche a un problema più serio come una dispersione elettrica o un collegamento difettoso. Questi eventi, se ripetuti, sono campanelli d’allarme che non vanno mai ignorati.

Le cause più comuni degli incidenti elettrici in casa includono:

Cavi deteriorati o spellati, che possono innescare cortocircuiti;

Prese e spine danneggiate, spesso sovraccaricate da troppi dispositivi;

Impianti datati, non conformi alle normative di sicurezza attuali;

Assenza di un interruttore differenziale (salvavita) o malfunzionamento dello stesso;

Manomissioni fai-da-te: collegamenti improvvisati o modifiche non autorizzate che mettono a rischio l’intera rete.

Un impianto elettrico non a norma è come una bomba silenziosa: tutto sembra funzionare, finché un piccolo guasto non si trasforma in un incendio o in una folgorazione.

2. Norme e certificazioni: la base della sicurezza

In Italia, gli impianti elettrici domestici devono essere realizzati e segreti secondo la norma CEI 64-8, che stabilisce i requisiti minimi di sicurezza. Ogni nuovo impianto o ristrutturazione deve essere accompagnato da una Dichiarazione di Conformità (Di.Co.), rilasciata da un tecnico abilitato.

 

Se la tua abitazione è datata — ad esempio costruita prima del 1990 — è molto probabile che l’impianto non sia conforme agli standard attuali. In questo caso, è consigliabile farlo controllare da un elettricista qualificato e richiedere, se necessario, una Dichiarazione di Rispondenza (Di.Ri.), documento che certifica la sicurezza di impianti esistenti.

Un impianto sicuro non è solo una questione burocratica: significa protezione concreta da incendi e folgorazioni.

3. Il ruolo fondamentale del salvavita

L’interruttore differenziale, comunemente detto salvavita, è un dispositivo che interrompe automaticamente la corrente elettrica in caso di dispersione o contatto accidentale con parti in tensione.

Ogni abitazione dovrebbe averne almeno uno, ma nelle case più moderne è consigliabile installarne più di uno, suddividendo i circuiti (ad esempio zona giorno, cucina, bagno, zona notte). In questo modo, se un guasto si verifica in una sezione dell’impianto, il resto della casa continuerà a funzionare.

👉 Test periodico: il salvavita andrebbe testato una volta al mese premendo il pulsante “T”. Se non scatta, significa che potrebbe essere guasto e va sostituito immediatamente.

4. Riconoscere i segnali di un impianto a rischio

Alcuni segnali, anche se apparentemente innocui, indicano che qualcosa non va:

Le luci tremolano o calano d’intensità;

Le prese scaldano o fanno scintille;

Gli interruttori saltano spesso;

Si avverte odore di bruciato vicino a una presa o a un cavo;

Gli elettrodomestici si spengono o non partono regolarmente.

Ignorare questi sintomi significa mettere a rischio non solo la funzionalità dell’impianto, ma anche la sicurezza dell’intera abitazione.

5. Attenzione al “fai da te” elettrico

Molti incidenti domestici legati all’elettricità nascono da tentativi di riparazioni improvvisate.

Collegare prese, sostituire fili o installare nuove luci senza competenze tecniche può sembrare semplice, ma basta un piccolo errore — come invertire fase e neutro — per provocare scosse o incendi.

Gli interventi elettrici dovrebbero essere sempre affidati a un professionista abilitato. Anche le modifiche apparentemente banali, come l’aggiunta di una ciabatta multipla o l’uso di prolunghe, vanno fatte con criterio.

E parlando di prolunghe: mai usarle come soluzione permanente. Sono nate per impieghi temporanei e possono surriscaldarsi se usate per alimentare dispositivi ad alto consumo come forni, lavatrici o stufe elettriche.

6. La manutenzione che previene il blackout

Un impianto elettrico sicuro è quello controllato regolarmente. Gli esperti consigliano una verifica completa almeno ogni 5 anni, ma in caso di impianti datati o di utilizzo intensivo è meglio anticipare i tempi.

Durante il controllo, il tecnico verifica:

lo stato dei cavi e delle prese;

la tenuta dei collegamenti;

il corretto funzionamento dei differenziali;

la messa a terra;

l’assenza di dispersioni.

In più, è buona abitudine non sovraccaricare le prese multiple e scollegare gli apparecchi inutilizzati: riduce i consumi e abbassa il rischio di surriscaldamento.

7. Piccoli gesti quotidiani per un impianto più sicuro

Non toccare mai prese o interruttori con le mani bagnate.

Evita di utilizzare elettrodomestici danneggiati o con cavi scoperti.

Mantieni le prese lontane da fonti di umidità.

Sostituisci subito spine che si muovono o non entrano correttamente.

Non coprire mai prese o prolunghe con tappeti o mobili.

Usa solo ciabatte con interruttore e protezione da sovraccarico.

Esegui un test mensile del salvavita.

Sono azioni semplici, ma fondamentali per prevenire gli incidenti più gravi.

Impianto sicuro, casa protetta

Un impianto elettrico efficiente non serve solo a evitare blackout: è la spina dorsale della sicurezza domestica.

Ogni piccolo intervento di prevenzione — dalla verifica del salvavita alla sostituzione di una presa difettosa — rappresenta un passo concreto per proteggere la propria casa e la propria famiglia.

 

Ricordiamoci che la corrente elettrica non perdona: non si vede, non si sente, ma può essere pericolosa se non gestita con rispetto e consapevolezza.

 

Il segreto per dire davvero “mai più blackout a sorpresa” non è solo avere un impianto moderno, ma mantenere viva l’attenzione.

Un controllo tecnico, un test del salvavita, un gesto prudente: sono azioni semplici, ma fondamentali per vivere la casa in tranquillità.

Conoscere, prevenire e agire — sono le tre parole chiave per un’abitazione davvero sicura.